Introduzione al litio
Il litio è un elemento chimico indicato nella tavola periodica con il simbolo Li, il suo numero periodico è il 3 e appartiene al primo gruppo della tavola periodica, cioè i Metalli alcalini. Nella sua forma pura, il Litio è un metallo tenero dal color argentato, il più leggero degli elementi solidi e una delle sue caratteristiche principali è l’ossidarsi rapidamente al contatto con l’aria o con l’acqua. Il litio è usato principalmente nelle leghe conduttrici di calore, nelle batterie e persino come com ponente di alcuni medicinali.
È possibile trovare il litio in due fondamentali tecnologie di accumulo: le batteria a base di litio metallico (non ricaricabili) e quella a base di litio ione (ricaricabili).
Batterie a base di litio ione
La tecnologia litio-ione, come già detto in precedenza, è applicata alle batterie ricaricabili che troviamo già in questo momento storico in dispositivi di uso quotidiano (cellulari, sigarette elettro niche, computer portatili, etc…) e che sta diventando sempre più per l’uso industriale per quanto riguarda lo stoccaggio e il trasporto dell’energia elettrica.
Grazie all’elevata densità e alla bassa densità di materia utilizzata, la tecnologia litio-ione ha per messo lo sviluppo di dispositivi elettronici sempre più piccoli. Tuttavia, negli anni, sono stati documentati numerosi incidenti che hanno coinvolto questi dispositivi, a causa delle loro batterie: condizioni di abuso termico/elettrico possono dar luogo al “‘runaway della cella”’.
Runaway della cella
Il “Runaway della cella” è il frutto di diverse reazioni chimiche di decomposizione con bilancio termico positivo fino all’innescare la decomposizione di tutti i componenti della cella con sviluppo e rilascio di gas infiammabili all’esterno, con elevata velocità di rilascio e produzione di calore. L’entità del danno di questi incidenti dipende dalla composizione chimica e dalla quantità del materiale coinvolto nella reazione chimica, in un rapporto dove maggiore è la dimensione del sistema di accumulo energetico e maggiore è il danno causato da un suo guasto. Ovviamente, l’aumento delle dimensioni di questi sistemi di accumulo può portare a una maggiore possibilità di incidenti, rispetto alle singole celle.